Fresca, succosa, facile da preparare, senza cottura. Forse per queste caratteristiche l’insalata caprese è tanto amata e conosciuta in tutto il mondo.
Appena il sole comincia ad inondare le giornate annunciando che la primavera è alle porte e l’estate non molto lontana, la caprese diventa uno dei pasti più desiderati. È veloce, nutriente e dissetante.
Se anche voi siete come noi grandi amanti del connubio perfetto tra mozzarella di bufala e pomodoro vi potrà interessare saperne di più.
Perché si chiama “caprese”?
La caprese si chiama così per il più ovvio dei motivi: ha origini nell’isola di Capri.
Le testimonianze più antiche annoverano la caprese tra i piatti che negli anni ’20 venivano serviti al Grand Hotel Quisisana di Capri.
Si racconta che nel 1922 l’artista italiano e padre del Futurismo, Filippo Tommaso Marinetti, avesse organizzato una cena al Grand Hotel Quisisana dove venne servita l’insalata caprese, proposta come alternativa alle tradizioni partenopee giudicate troppo pesanti dai futuristi, in particolare la pasta asciutta. La caprese era fresca, ma aveva in comune con la pasta asciutta i colori patriottici della bandiera italiana.
Un’altra leggenda parla di un muratore dell’isola di Capri che nel secondo dopoguerra era solito mangiare un panino farcito con ingredienti che richiamassero i colori dell’Italia, la mozzarella, il pomodoro e il basilico.
La caprese originale era di certo composta da mozzarella di latte vaccino, al tempo molto più diffusa della quasi sconosciuta mozzarella di bufala. La mozzarella di bufala è diventata un must della caprese solo più tardi, daagli anni ’80.
Pare inoltre che per le insalate capresi dei primordi venissero utilizzati pomodori “cuore di bue” conditi con un filo d’olio d’oliva e dell’origano, come viene raccontato qui.
Come si fa la caprese
L’insalata caprese è davvero facile da preparare, ma le scuole di pensiero sulla sua preparazione ed anche sulla natura degli ingredienti, sono diverse.
Gli ingredienti di base sono:
- pomodori
- mozzarella
A cui potete aggiungere:
- basilico oppure origano
- olio extra vergine di oliva
- sale
- pepe
Già perché non tutti sostengono che la caprese vada condita. Per alcuni, infatti, i condimenti, anche se genuini e di ottima qualità, andrebbero a coprire troppo i sapori e ad interferire nel connubio perfetto tra mozzarella e pomodori.
Caprese: quale mozzarella?
La mozzarella non deve essere per forza di bufala, anzi, l’originaria caprese era di certo composta da mozzarella di latte vaccino. Tuttavia è parere comune che la caprese fatta con mozzarella di bufala sia più saporita. Il sapore muschiato e dolce della mozzarella di bufala si adatta perfettamente al sapore leggermente acidulo dei pomodori.
Generalmente viene consigliato l’uso di medie pezzature della mozzarella, per esempio la forma da mezzo chilo, mentre non è consigliato utilizzare i classici bocconcini o le ciliegine: per la loro dimensione ridotta risulterebbero difficili da tagliare a fette come si confà ad una caprese.
Dettaglio importante: la mozzarella, soprattutto se è di bufala, va lasciata sgocciolare in modo che perda un po’ del latticello e diventi più corposa e densa, più facile da tagliare a fette.
La caprese deve avere sempre un po’ di sughetto: quel rivolo misto di latte e di succo dei pomodori, ma non deve assolutamente galleggiare nel latte!
I pomodori nell’insalata caprese
Anche sui pomodori può esserci diatriba: nella ricetta originale i pomodori sono “cuore di bue”, un grosso pomodoro dalla forma irregolare e dalla buccia liscia, ottimo per le insalate.
C’è comunque chi suggerisce l’uso di pomodori di Sorrento, simili al cuore di bue ma più regolari, e chi suggerisce di usare i pomodorini di San Marzano, piccoli, rossi dalla forma allungata e dal sapore dolciastro.
In ogni caso seguite il consiglio di Luciano Pignataro, e lasciate riposare i pomodori prima di comporre la vostra caprese, togliendo loro il freddo del frigorifero e consumandoli quindi a temperatura ambiente.
Basilico o origano?
Per quanto riguarda la scelta tra basilico e origano, per molti la caprese ha come ingrediente fondamentale proprio il basilico che aggiunge, oltre all’odore inconfondibile, il colore verde e vivo al rosso e bianco della bandiera italiana. Come abbiamo visto, infatti, questo piatto sembra avere in origine intenti patriottici.
Inoltre il basilico ha certamente un sapore più lieve e meno invadente rispetto all’origano che pure sta benissimo con i pomodori, di cui è un condimenti tra i preferiti.
A voi la scelta quindi. Ma alcuni consigli ve li lasciamo.
Se usate il basilico non tagliatelo con il coltello che ossiderebbe la foglia annerendola e facendola “appassire”.
Se usate l’origano condite i pomodori a parte con un filo d’olio.
La preparazione
Tagliate la mozzarella a fette e lasciate sgocciolare ancora.
Tagliate anche i pomodori e conditeli a piacere (ma anche no).
Preparate le foglie di basilico.
Su di un piatto che può essere rotondo oppure ovale, disponete pomodoro e mozzarella adagiando le fette una sull’altra leggermente sfalsate fra loro in modo da formare un cerchio intorno al bordo del piatto.
Create allo stesso modo uno o più cerchi iterni.
Distribuite il basilico tagliandolo con le mani.
Se vi piace e non avete condito precedentemente i pomodori, potete aggiungere un filo d’olio extra vergine d’oliva e sale e pepe quanto basta.
Mille modi di fare la caprese
L’insalata caprese è un piatto davvero semplice, fatto con pochi o pochissimi ingredienti e dalla preparazione breve, soprattutto perché non necessita di cottura. Anche per questo, e per il suo sapore, è un piatto estivo per eccellenza.
Ma anche le cose più semplici possono diventare speciali quando vengono fatte con amore, esperienza e un pizzico di fantasia, ma soprattutto seguendo i propri gusti.
Condimento o no, basilico oppure origano, voi come la servite la vostra personalissima insalata caprese? Fatecelo sapere nei commenti!
Leave a reply